Una ragazza, una lingua sconosciuta, Ellis Island, la pazzia.
Sembra l’inizio di un romanzo distopico, di quelli in cui la fantasia distorce le curve del tempo e dello spazio, invece è una vicenda realmente accaduta, che si perde in un’America lontana, nel 1910.
Maman, la protagonista, è pronta a raccontarci la sua personale rivoluzione, che dal Friuli la portò nel nuovo continente: un’avventura incredibile, che influenzò per sempre la sua vita, quella del giovane interprete e futuro sindaco di New York Fiorello La Guardia e l’intera politica americana.
Una storia quanto mai attuale sulla diversità̀ che si apre al mondo, sulle barriere che costruiamo dentro e fuori di noi, sugli errori che si ripetono e le lezioni che forse s’imparano. Forse no.